Alessandra Manzini
Alessandra Manzini, una vita dedicata alla danza
Alessandra Manzini nasce a Cento nel 1970 e la danza entra presto nella sua vita. Fin dal 1977, nella scuola del Maestro Avalis Luppi di Carpi, trova nel ballo non solo un passatempo, ma una vera vocazione. È qui che incontra Carlo Parigi, suo coetaneo e futuro compagno di vita e di carriera: insieme muovono i primi passi di una storia che ancora oggi li unisce dentro e fuori dalla pista.
I primi successi e l’amore per la competizione
La loro intesa si rivela subito vincente. Nel 1982 conquistano il primo Campionato Italiano di Ballo Liscio a Parma e poco dopo intraprendono lo studio delle danze latino-americane presso la scuola “Bevini – Vispi” di Modena. Seguono anni intensi di gare, successi e riconoscimenti, tra cui il secondo posto al Campionato Italiano nel 1987. La danza li porta anche sul piccolo schermo, con esperienze televisive che alimentano la loro notorietà e consolidano la passione condivisa.
Una carriera internazionale
La sete di crescita spinge Alessandra e Carlo oltre confine: a Puerto Rico, a Cuba, a New York. Qui approfondiscono la Salsa e il Merengue, confrontandosi con maestri di fama internazionale. I risultati non tardano ad arrivare: Vicecampioni del Mondo di Salsa a Olten (Svizzera) nel 2001 e finalisti al Campionato del Mondo di Orlando nello stesso anno. Nel 2002 conquistano il titolo di Campioni Italiani Professionisti a Pesaro, suggellando un percorso competitivo di straordinario valore.
Insegnamento, progetti e imprenditorialità
Parallelamente alle competizioni, Alessandra investe le sue energie nell’insegnamento e nella creazione di spazi dedicati alla danza. Nel 1998 fonda con Carlo la loro prima scuola, seguita nel tempo da altre realtà e da esperienze imprenditoriali come il locale “Baila Conmigo”, punto di riferimento per la comunità latina in Emilia. Alla passione per il ballo si affianca la creatività: la produzione di 16 DVD didattici di Salsa e la registrazione del marchio di calzature sportive innovative MPVITALY.
Il cuore oltre il palcoscenico
Ma la storia di Alessandra non è solo una sequenza di medaglie e progetti. È una vita che ha sempre trovato nella danza un mezzo per condividere, trasmettere e creare legami. Ne è testimonianza il progetto Sweet Angels, realizzato nel 2006 e ripreso nel 2017, in cui ha dato ad alcune ballerine l’opportunità di vivere il palcoscenico accanto a lei. Un gesto di generosità artistica che racconta la sua voglia di coinvolgere e di far crescere gli altri.
Una maestra, una donna, una passione senza fine
Oggi Alessandra continua a trasmettere la sua esperienza e la sua sensibilità con la stessa passione che l’ha accompagnata sin da bambina. È una maestra che unisce tecnica e cuore, disciplina e sorriso. La sua storia è la dimostrazione che la danza non è solo movimento, ma una compagna di vita capace di trasformare chi la abbraccia.
